Leggo sul blog dell'Unita` curato da Simonetta Cavalli il seguente post, che io leggo come una riflessione sul rapporto tra genitori e figli. Ne consiglio vivamente la lettura.
Spero non me ne voglia l'autrice se uso il suo post come introduzione al mio post di oggi.
Ho la fortuna di vivere e di crescere un figlio in Massachusetts, luogo in cui i matrimoni tra persone dello stesso sesso sono legali. Ho la fortuna di vivere e di crescere un figlio in un contesto in cui le famiglie sono definite soprattutto e innanzitutto come un luogo in cui ci si vuole bene e in cui ci si puo` volere bene in tanti modi diversi ( e lo dico pensando anche a questi dati, tristi e terribili,riguardanti l'Italia).
Anche qui, pero`, c'e` chi non gradisce che le persone si vogliano bene in modi diversi dai propri, e si lamenta che le maestre a scuola, nella biblioteca, tengano libri come 'King and King' ( re e re).
Questo libro per bambini e` la storia di un principe a cui non piacciono le principesse. Spinto dalla madre si mette alla ricerca di una sposa, ma la ricerca si rivela infruttuosa fino a che non conosce il fratello di una potenziale futura moglie, se ne innamora, e lo sposa.
Se siete interessati, ho trovato su youtube un bel video in cui questa storia e` messa in scena da una famiglia vera, composta da due papa`, una figlia e un figlio, e da alcuni loro amici.
L'eteronormativita` e `una questione problematica nel nuovo come nel vecchio mondo. Ci sono pero` anche iniziative interessanti, come questa.
Sono convinta che la diversita` sia una forma di bellezza non molto valorizzata: nel mio piccolo, cerco di farlo.
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